Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
11ª edizione - (2008)

Utopie concrete

Adesso ascolta me, scrivo parole col cuore
detesto quella gente che calpesta il nostro onore
persone umili, pensieri stupiti
mi faccio viaggi nella mente per problemi che non sono inutili
rimarrete stupiti, dopo un po' spaventati
pensaci ben dieci volte se vuoi conoscer la sorte
prima di aprire le porte delle nostre teste rotte
ma saremo noi e non voi a rimanere incazzati
come me, mettendo i tuoi capricci a priori
mi ero staccato dagli altri perdendo molti valori
e di tutto questo cosa mi resta
un pugno di ricordi che consumano la testa

RIT: Si accende un fuoco nel mio sguardo
il paradiso in lontananza
mi son riempito di utopie
un po' come il covo nemico si riempie in fretta di spie
La lama di una spada in testa
mi cola il sangue sulla faccia
muoio e ricordo in un secondo
ma io ti giro le spalle e apro gli occhi al mio mondo

Ti vendi principessa o addirittura regina
ma ti comporti troppo spesso come una bambina
non sono maggiordomo ma neanche re sul trono
ti offro il mio perdono in cambio di un definitivo abbandono
metto da parte l'orgoglio asciugo gli occhi su un foglio
la mia vergogna è il tuo sogno o solo un incubo sbaglio
non ti sei mai confrontata ti ritenevi imparata
il tuo cuore ha tanti anni ma non sembri cresciuta
potevo darti tutto del resto
non ero come te non ho mai pensato solo a me stesso
e tu mi accusi ma che modi usi
nascondi la coscienza dietro un'ombra che per me è solo speranza.

RIT: Si accende un fuoco nel mio sguardo
il paradiso in lontananza
mi son riempito di utopie
un po' come il covo nemico si riempie in fretta di spie
La lama di una spada in testa
mi cola il sangue sulla faccia
muoio e ricordo in un secondo
ma io ti giro le spalle e apro gli occhi al mio mondo

Sto crescendo e sto affrontando la realtà
conosco le ragioni che mi hanno spinto fino a qua
con tanta dignità, senza obbiettivi da star
non canto e non mi sfogo per avere popolarità
non voglio virtù da zar, giro Milano col tram
guardo le facce dei ragazzi che mi fanno pietà
io non rientro nei canoni della moda
me ne fotto delle leggi e un po' meno della droga
a testa alta sono in rivolta
a quelle come te che hanno bisogno della scorta
potrai deriderci ma se ci critichi
girati verso lo specchio e guarda una testa di cazzo.

RIT: Si accende un fuoco nel mio sguardo
il paradiso in lontananza
mi son riempito di utopie
un po' come il covo nemico si riempie in fretta di spie
La lama di una spada in testa
mi cola il sangue sulla faccia
muoio e ricordo in un secondo
ma io ti giro le spalle e apro gli occhi al mio mondo


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010