Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
11ª edizione - (2008)

Odisseo

Odisseo viene deposto addormentato su una spiaggia di Itaca insieme a tutti i suoi doni preziosi; al suo risveglio gli appare Atena che lo trasforma in un vecchio mendicante e lo spinge a recarsi da Eumeo, servo ancora a lui fedele. Questi accoglie ospitalmente il vecchio e non riconosce in lui il suo padrone.
 Nel frattempo Atena sollecita Telemaco a tornare a Itaca; avvertendolo di un possibile attacco dei Proci gli consiglia, una volta giunto in Patria, di recarsi alla capanna di Eumeo, che lo accoglie in lacrime. Telemaco promette di aiutare il vecchio nel tentativo di raggiungere la reggia.
 Odisseo rivela al ragazzo di essere suo padre solo quando Eumeo non c'è. Il ragazzo rimane sbalordito e non vuole credere alle parole del vecchio uomo che in tutti i modi cerca di convincere il figlio. Dopo lunghe ore di dialoghi privati, Telemaco afferma di essersi convinto, ma in realtà non crede affatto che quell'uomo possa essere suo padre.
 Durante la notte Odisseo pensa a come entrare indisturbato nella reggia e a come sconfiggere i Proci. Il giorno dopo racconta al figlio il suo piano. Durante la cena, Odisseo decide di rivelare a tutti la sua vera identità, ma nessuno gli crede; chiede a Telemaco di aiutarlo a convincere gli altri ma questi anziché collaborare dichiara di aver ricevuto da Agamennone la notizia sicura della morte del padre. Penelope si finge sconvolta dalla notizia e scappa nelle stanze da letto; nel frattempo le guardie della regina portano il vecchio nelle prigioni.
 Passano i giorni e Odisseo è sempre rinchiuso, solo dopo una settimana viene fatto uscire e portato al prospetto della regina e del principe; essi lo informano che per dimostrare di essere davvero il re di Itaca, dovrà superare una prova, ovvero tendere l'arco di Odisseo e far passare una freccia attraverso gli anelli di dodici scuri.
 Odisseo accetta, sicuro delle sue capacità, ma nel momento della verità, stanco per aver passato una settimana nelle prigioni senza cibo e acqua, fallisce e il giorno dopo viene giustiziato per mano dello stesso Telemaco. Mentre il suo cadavere sta per essere messo sul rogo, ecco che Argo, il fedele cane di Odisseo, si avvicina al corpo del padrone e comincia ad abbaiare in segno di lutto, Telemaco per primo capisce così che quell'uomo era davvero suo padre e interrompe la cremazione.
 Nei giorni seguenti tutta la città rimane in lutto.
 Dopo sono stati celebrati dei degni funerali ad Odisseo, la reggia si riempie nuovamente di uomini che richiedono la mano della regina, solo che ormai non c'è più nessuna speranza che Odisseo ritorni e Penelope è costretta a sceglierne uno.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010