Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
8ª edizione - (2005)

Cenerentola

E vissero tutti, felici e contenti.
Cenerentola, sposata ormai da ben quarantacinque anni, amanti non ne aveva.
Cenerentola, sposata e picchiata, ormai da vent'anni non aveva più amanti.
E da vent'anni, suo figlio, era rimasto il suo unico e desiderato amante.
Il suo amante che da vent'anni non sapeva chi fosse il padre, divenne l'amante del padre.
Il padre, amante del figlio e che continuava a picchiare la moglie perché non le dava un erede, mai si accorse di avere una figlia.
La madre della figlia, che era rimasto l'unico vero amore del principe azzurro, era di origine contadina e morì dandole la luce.
Il principe azzurro, che nel frattempo era diventato un vecchio re tiranno, divenne l'amante della bella contadinella:
pochi mesi dopo la ripudiò.
Da qual capriccio, nacque una bellissima bambina che diventata grande, divenne la moglie dello stalliere del re.
In onore della vecchia regina, ormai morta da anni, la figlia dello stalliere e della diletta moglie, fu chiamata: Cenerentola!
Cenerentola era molto brutta:
ma non mi soffermo in estetici dettagli per non offendere la sua memoria.
La fanciulla non era neanche intelligente:
ma per l'amicizia che mi lega a suo nipote, non oso affondare il coltello nella piaga.
La piaga infettata portò alla morte la bellissima madre di Cenerentola:
il marito, pochi mesi dopo o forse dopo qualche anno, si risposò.
La moglie nuova, che evidentemente era diventata la matrigna di Cenerentola, non era cattiva ma neppure esageratamente buona.
Alla mamma nuova di Cenerentola erano morte due figlie:
dunque, riversava sulla nuova venuta un'implacabile gelosia.
Cenerentola, in cucina, continuava a sgobbare.
A sgobbare, a sgobbare e a sgobbare:
e non sapendo né leggere né scrivere, e far di conto, si adattò a sposare un calzolaio turco con la gobba e una barba continuamente inzuppata di vino.
La sventurata creatura continuò, fino alla tomba, continuò a sgobbare in cucina, a prendere botte e a restare incinta.
Ma nel frattempo, successe un fatto straordinario stupefacente stupendo:
i re, le regine, le principesse e i principi azzurri non esistevano più!
Era nata, la repubblica!
E forse, vissero tutti, felici e contenti.

 


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010