Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
5ª edizione - (2002)

Un'esperienza di lettura

È veramente difficile riuscire a descrivere le emozioni che ho provato leggendo questo libro.
Di certo non potrò fare i soliti commenti del tipo "È divertente, mi è piaciuto....". Insomma, non so se sia pienamente corretto dire che mi è piaciuto!
La prima volta che l'ho letto ho provato un grande disagio, non perché il libro non mi piacesse, ma perché il solo pensare che tutto quello che stavo leggendo era veramente accaduto, mi faceva venire i brividi!
Ma per quanto possa essere drammatico, ho provato molta tenerezza per i personaggi descritti e che un tempo (prima di intraprendere un viaggio senza fine) sono realmente esistiti.
Inoltre ho provato un forte senso di inutilità pensando a tutte quelle persone (soprattutto ragazzi) abbandonati a se stessi, con i loro problemi; esclusi da tutti; considerati addirittura rifiuti della società.
La storia di questa ragazza mi ha appassionato e ha turbato la mia coscienza. Ci occupiamo troppo delle cose materiali.
Leggendo questo libro ho scoperto un altro mondo, un'altra realtà, che già conoscevo, ma che automaticamente viene considerata un tabù.
Dovremmo pensare un po' meno a noi stessi, e cercare di capire e di aiutare gli altri. Non possiamo ignorare questi problemi, problemi che riguardano tutti, perché fanno parte della società, e quindi vanno affrontati.
È come se avessi letto una richiesta d'aiuto: fatta da tutti i ragazzi con quei problemi... (come dire: "Ehi ci siamo anche noi! Abbiamo sbagliato, aiutateci!").
Non riesco assolutamente a provare disprezzo nei confronti di queste persone, solo tenerezza. L'indifferenza è uno dei più grandi errori che si possono commettere.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010