Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
5ª edizione - (2002)

Un'esperienza di lettura

Nel fondo profondo del mare, c'è un anello anzi l'anello, il più potente, il migliore e anche l'unico che gli uomini possiedono.
Proprio gli uomini, degli esseri troppo orgogliosi e assetati di potere per poter rinunciare ad un dono tanto difficile quanto bello: l'anello del potere, costruito dal Male e usato per il male di molte persone ed il bene di poche, perso e ritrovato da un Essere che dagli uomini si differenzia solo per pochi aspetti, ma che comunque, come l'uomo, si fa prendere dalla tentazione del potere, che lo affligge e lo trasforma in un uomo di grotta, che vive nel buio più assoluto, in un isolotto in una delle innumerevoli grotte degli orchi.
Lo trasforma in un Essere spregevole, anche per l'aspetto fisico.
Ma come tutto, questo Essere perde l'anello e ci soffre, si fa catturare dal Male, si dispera, mentre un'altra figura gioisce: un altro hobbit, che di avventure ne deve passare tante, anche se contro la sua natura calma e quieta di hobbit.
Il suo amico stregone (Gandalf), capisce che l'anello deve essere distrutto e lo dona al nipote dello hobbit (Frodo).
Bilbo Baggins, (figlio di Baggins e di Tuc) si era fatto ormai prendere anche lui dalla forza dell'anello, aveva donato il cuore all'unico vero tesoro che aveva già distrutto altri cuori, vigliacchi, che si erano sottoposti ad una vita da schiavi, schiavi del potere che loro stessi avevano tanto cercato.
Frodo, eroe in questa saga, accetta il compito assegnato da Gandalf (lo stregone) cioè distruggere l'anello nell'unico posto possibile: il monte Fato.
Per arrivarci la strada è lunga e faticosa e per questo si fa aiutare da altri otto compagni, ma fare tutto questo è difficile: visto che le forze del Male sono risorte e che l'anello desidera ritornare dal suo legittimo proprietario e costruttore.
Intanto gli alleati nella lotta contro il male diminuiscono mentre eserciti formati da orchi, demoni infuocati ecc. continuano la battaglia contro la Compagnia che si è formata per portare a termine l'impresa del secolo.
Dopo varie peripezie e la perdita effettiva di un compagno e la scomparsa di Gandalf, i due hobbit (Frodo ed il suo giardiniere Sam) arrivano al monte Fato, per distruggere l'anello.
Ma anche qui si ha la prova che il potere è amato e odiato da tutti e Frodo ne è stato conquistato: vuole tenersi il tesoro, non lo può buttare per distruggerlo, sembra che il viaggio sia stato inutile, quando Gollum, quell'Essere soggiogato dalla voglia dell'anello tanto da mutare aspetto, cerca di afferrare l'anello che cade nel monte Fato, distruggendosi.
È chiaro ormai a tutti quale è il libro che ho citato come mia esperienza di lettura:

Il Signore degli Anelli

 


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010