Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
5ª edizione - (2002)

Un'esperienza di lettura

Le letture cui mi sono dedicato quest'anno comprendono diversi temi ed è per questo che indugio nel cominciare la mia opera.
Inizierei col parlarvi della mia prima esperienza letteraria: II nome della rosa.
Nei primi giorni di questo secondo anno liceale conobbi la nuova professoressa d'italiano che c'introdusse il suo metodo di lavoro: era prevista la lettura di almeno un libro al mese!!! Mi sembrava incredibile, ma poi capii che ci avrei guadagnato solamente io e quindi mi misi d'impegno e mi cimentai in quell'impossibile impresa.
Il nome della rosa è un testo impegnativo per un ragazzo il quale ha letto solo libri che superano a mala pena le cento pagine, ma comunque è un'opera molto interessante che coinvolge in prima persona il lettore; ed è proprio questa sua caratteristica che mi ha affascinato. Questo romanzo mi ha suscitato diverse emozioni: la curiosità nel voler smascherare l'assassino è l'emozione principale, inoltre essa è collegata al voler immedesimarsi in colui che indaga e al trovare, prima di lui, la conclusione delle vicende; un'altra sensazione è la paura, legata anch'essa alla capacità di questo libro di coinvolgere in prima persona chi legge. Essa compare soprattutto nelle sequenze in cui il protagonista si trova da solo o comunque in luoghi dove l'assassino può facilmente colpire, però, anche nei posti in cui è meno facile uccidere, la paura non cessa di esistere, poiché in questo genere di libro tutto è possibile e può sempre accadere un clamoroso colpo di scena.
Da II nome della rosa siamo passati ad un genere letterario totalmente differente: Candido. Anche se mi ha coinvolto di meno rispetto al precedente romanzo, il libro di Sciascia mi è sicuramente piaciuto. In esso è particolarmente interessante la relazione che ha il giovane protagonista con le persone che lo circondano e ciò suscita un vero e proprio senso di pietà, poiché Candido non riesce a farsi accettare neppure dalla madre che lo rifiuta scappando in America con l'amante.
Questa pietà è presente anche in Rosso Malpelo di Verga; in entrambi i testi si cerca di suscitare un sentimento d'odio nei confronti delle persone che vivono intorno ai due protagonisti, sottolineando le sequenze nelle quali questi cercano di approfittare della solitudine dei personaggi principali.
L'ultimo libro di cui vorrei parlare è Una questione privata di Fenoglio. Mi è piaciuto, non tanto per le sensazioni che mi ha suscitato, ma per il suo contenuto; infatti, mi hanno sempre incuriosito ed affascinato le storie di guerra ed in particolare quelle sulla seconda guerra mondiale. Comunque, anche in quest'opera il lettore è portato all'immedesimazione e, così come ne II nome della rosa, il protagonista si trova in situazioni colme di suspense nelle quali il cuore del lettore è sottoposto ad una serie di sobbalzi molto suggestivi, che caratterizzano l'opera e la rendono più interessante. Vorrei dire grazie a Una questione privata ed anche a tutte le altre opere di cui vi ho parlato, perché leggendo questi libri, ho imparato ad apprezzare la "LETTURA", un termine ancora ignoto a molti ragazzi che per vari motivi non possono esplorare questo mondo che, penso, sia riuscito a cambiarmi profondamente.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010