Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
5ª edizione - (2002)

Il linguaggio come strumento per giungere alla verità in Socrate da "Apologia" e "Critone"

Ad Atene uscita vittoriosa dalle guerre si era instaurato un regime democratico e acquistava rilevanza enorme la retorica. Nasceva il movimento filosofico della sofistica (V secolo a.C.) che identificava la parola con la verità: una teoria è vera quando è convincente e inoppugnabile. In questo periodo storico (fine V sec.) s'inserisce la figura di Socrate che utilizza il linguaggio, la parola, esclusivamente come strumento per giungere alla verità e offriva lezioni pressoché gratuite (erano dialoghi e brevi discorsi).
Il pensiero di Socrate si basa sull'importanza della domanda, dell'interrogazione come strumenti per giungere ad una definizione universale della virtù, di cui la sua morte è un esempio.
Caratteristica del metodo socratico è, anzitutto, l'ammissione da parte del maestro di non conoscere la verità e davanti alla presunzione di sapere del suo discepolo, si pone con un atteggiamento ironico, di finta meraviglia confessando di avere un demone interiore che lo induce a non accettare risposte relative, ma a spingersi oltre. Così anche il discepolo si convincerà di non sapere alla fine del dialogo. L'ignoranza proclamata umilmente da Socrate influenza tutto il suo metodo, che può definirsi "maieutico", come la levatrice non partorisce, ma aiuta la partoriente nel mettere alla luce il figlio, così vuole aiutare i discepoli a "tirar fuori" la verità che sta dentro di noi.
Questo è esempio di razionalità critica che tutto mette alla prova e al vaglio della ragione ogni convinzione. Si può considerare anticipatore della figura di Cristo, esempio forte di colui che muore innocente rifiutandosi dapprima di leggere il discorso in sua difesa, preparato da Lisia, poi la possibilità offertagli da Critone di fuggire dal carcere.
L'importanza del linguaggio e della parola costituisce la centralità del dialogo vivo e i limiti della scrittura.
L'esperienza di lettura delle opere Apologia di Socrate e Critone è stata per la centralità che in lui riveste la domanda, l'interrogazione, la ricerca costante della verità per il gusto di conoscere, anche senza che vi debba essere necessariamente l'aspetto dell'utilità pratica.
Il metodo socratico è uno dei più importanti esercizi di insegnare a problematizzare la nostra esperienza, l'epoca di appartenenza, le certezze, le ideologie che spesso abbiamo interiorizzato in modo acritico, quasi inconscio. L'interrogazione è fondamentale per predisporsi ad accogliere sfumature, soluzioni, punti di vista diversi, grazie alla Scuola.
In questo senso la razionalità critica offre un importante contributo alla formazione di un individuo libero, capace di pensare autonomamente, argomentare, analizzare e non subire passivamente scelte indotte da altri. La figura dell'educatore è molto importante nell'avviare a questo processo.
In conclusione sviluppando la razionalità critica di cui Socrate costituisce un esempio, impariamo veramente a studiare, a conoscere la letteratura e a scrivere.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010