Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
12ª edizione - (2009)

Lettura di un'esperienza personale

Cos'è l'amicizia? È un affetto vivo e reciproco tra due o più persone; l'amico è la persona con cui si intrattiene tale affetto e un rapporto basato sulla fiducia, di confidenza. Insomma l'amico, quello vero, è colui in cui riponi non solo il tuo affetto, ma soprattutto la tua estrema fiducia.
Ma cosa accade quando un'amica a cui tieni molto la tradisce? Cosa si prova quando questa fiducia, costruita col tempo, viene spazzata via all'improvviso?
Succede una delle cose più brutte che possano riguardare la sfera affettiva umana.
Il primo stato in cui ci si trova è quello dell'incredulità; non puoi credere che proprio lei, quella con cui hai condiviso così tanti momenti felici, proprio lei ti abbia fatto una cosa del genere, soprattutto perché si dimostrava così corretta e legata a te. Allora ti domandi se non sia stato solo un brutto sogno, uno di quelli dopo cui ti senti sollevato, perché è stato solo frutto del tuo subconscio.
Col tempo riesci a realizzare l'accaduto e allora ti pervade un'enorme tristezza dovuta sia al grande torto subito sia al fatto che te lo saresti potuto aspettare da altri meno che da lei.
Poi sopraggiunge la rabbia; ma il bene che le hai voluto prevale su di essa e ti spinge a chiedere un chiarimento, a vedere se c'è ancora un qualche rimedio. Speri che tutto si risolva, ti bastano delle semplici scuse per buttarti tutto alle spalle, anche se la ferita è stata grande.
Ma poi scopri che lei non vuole o fa finta di non capire dove ha sbagliato, e che anzi vuole rompere definitivamente la vostra amicizia. A questo punto vorresti tornare indietro nel tempo, riavvolgere il nastro e ricominciare; rimani sconcertata; non riesci proprio a comprendere come sia possibile che non si renda conto di nulla, di quello che ti ha fatto, e che nonostante tutto tu sei anche disposta a metterci una pietra sopra in nome della vostra amicizia. Niente! Vuole avere ragione e addirittura trova ogni pretesto, anche quello più assurdo, per rompere i ponti.
Perché? Perché probabilmente, anzi sicuramente, tu tenevi a lei più di quanto lei tenesse a te, perché forse ci credevi solo tu nella sua sincerità, perché forse eri una delle tante da chiamare quando non sapeva come occupare il suo tempo. Questo è quello che ti passa per la testa quando provi a trovare una motivazione, anche se non vuoi credere che sia stato davvero così. Però, in conclusione, se è bastato un ragazzo appena conosciuto per cancellare l'amicizia di anni, beh allora tu non eri così indispensabile.
Di conseguenza, parte del tuo affetto si trasforma in odio, sentimento che non avevi mai provato prima d'ora, che ti rende nervosa. Ti senti impotente e triste allo stesso tempo, perché nonostante la rabbia che senti, a volte ti manca e fai fatica ad ammetterlo, soprattutto con te stessa; ti dici che prima o poi si accorgerà di quello che ha fatto e che verrà a cercarti. Poi ritorni pessimista, anzi realista, e ti convinci che le probabilità che ciò accada, conoscendola, sono vicine allo zero. Però capisci anche che non vale la pena stare male per una persona, che incurante dei tuoi sentimenti, ti ha tradito così spudoratamente.
Questa è una situazione generica in cui moltissime persone si saranno trovate e in cui altre si trovano ora. È il manuale dell'amica ferita, e come ogni manuale che si rispetti, fornisce anche dei consigli su come tirarsi fuori da tutto ciò. Uscire, fare nuove conoscenze, impegnarsi il tempo per non pensare, e nei momenti di sconforto pensare che nessuno che si sia comportato in quel modo meriti anche uno solo dei tuoi pensieri.
Anche se, alla fine, aldilà dei manuali e degli schemi, rimane solo una cosa, l'unica che può aiutare a superare le delusioni: la forza che è dentro di noi; l'importante è aggrapparsi alla propria forza di volontà e guardare al futuro, perché nessuna delusione al mondo può valere quanto noi stessi!

 


»Torna all'elenco dei testi
»Torna all'elenco delle edizioni

Copyright © 1999 - Comitato per Sofia - Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010